La Mediazione tende, dunque, a recuperare la dimensione relazionale e comunicativa del conflitto senza delegarlo completamente al sistema giudiziario, restituendo alle parti il potere decisionale della loro controversia, rendendole protagoniste di una soluzione condivisa.
Il corso di Mediazione Familiare post lauream, promosso dal Centro Studi Politeia si basa su una approfondita riflessione teorica e di ricerca compiuta da molti anni da parte di un gruppo di studiosi di psicologia, sociologia, filosofia, scienze sociali e giuristi, particolarmente attenta agli scambi tra le persone, alle dinamiche dei gruppi, alla cura dei legami tra i sessi e le generazioni.
Il diffondersi di comportamenti sempre più conflittuali in tutti gli ambiti sociali (nella famiglia, nella scuola, nelle istituzioni politiche) e l'appannarsi del riferimento comune a norme e valori condivisi, evidenziano con sempre maggiore urgenza il bisogno di continuità delle relazioni (in primis familiari): le famiglie e le comunità che vivono difficili transizioni hanno bisogno di professionisti esperti in processi di negoziazione, capaci di offrire supporto ai legami tra le persone e tra i gruppi, per mantenere vivo un dialogo tra le generazioni.
Anche recenti provvedimenti normativi hanno riconosciuto e valorizzato il ruolo del mediatore, attribuendo riconoscimento sul piano sociale e giuridico all'attività di mediazione.
Articolazione del Corso Il Corso sarà articolato in due fasi Nella prima fase saranno fornite agli allievi le conoscenze di base per: - valutare le varie prospettive del concetto di "mediazione" e la natura e i fondamenti della mediazione familiare; - valutare le varie prospettive del concetto di "famiglia" e di "coppia"; - valutare le varie prospettive del concetto di "conflitto"; - approfondire la dimensione familiare dal punto di vista delle discipline psicologiche e sociologiche; - approfondire le principali problematiche legate alla psicologia dell'età evolutiva (con particolare riferimento allo sviluppo psico-affettivo del minore e alle ripercussioni che una separazione coniugale può avere su di esso); - approfondire le istituzioni fondamentali del diritto minorile, penale minorile e di famiglia; - aiutare la coppia ad affrontare il tema della cogenitorialità e della prevenzione del disagio dei minori; - aiutare la coppia ad elaborare un progetto concernente l'affidamento dei figli, la divisione dei beni, la fissazione dell'assegno mensile; - sperimentare il lavoro in équipe pluridisciplinare quale luogo privilegiato di elaborazione e di progettazione comune; - simulare processi di negoziazione; - tessere relazioni con i professionisti coinvolti nel processo di divorzio o di separazione: magistrati/giudici, avvocati, notai, assistenti sociali, psicologi, istituzioni, ecc.
Nella seconda fase saranno trasmesse competenze tecniche ed operative attraverso: - simulazione e/o attività di negoziazione con coppie in crisi per il raggiungimento di accordi stabili e reciprocamente accettabili a seguito della separazione o divorzio, tenendo conto dei bisogni di tutti i membri del gruppo familiare; - simulazione di attività di negoziazione con membri di famiglie allargate in occasione di conflitti tra generazioni per l'assunzione di responsabilità reciproche (sostegno economico al coniuge, cura degli anziani, diritto di successione, esecuzioni tutelari, ecc.). - simulazione e/o attività di mediazione scolastica con adulti (insegnanti e genitori) e allievi dei diversi ordini di scuola, per una sperimentazione sul campo di "spazi di mediazione". - simulazione di casi pratici concernenti le dinamiche dei gruppi e la gestione delle risorse umane (conflitto in azienda).
La didattica sarà organizzata in lezioni frontali, case study, laboratori ed esercitazioni pratiche. Sono previste prove di valutazione in itinere e al termine del Corso (redazione di un elaborato finale e discussione con una Commissione esterna).
Profilo tecnico-professionale del Mediatore Familiare Il mediatore familiare è un operatore adeguatamente formato alla comprensione sul piano psicologico, sociologico e giuridico del conflitto coniugale e familiare. Più precisamente, il mediatore familiare aiuta la coppia: - a rimuovere le difficoltà legate ad una comunicazione troppo esasperata e conflittuale; - a creare uno spazio di incontro e di dialogo con il partner; - a trovare accordi concreti, costruttivi e personalizzati, ampliando la gamma delle possibili soluzioni al conflitto familiare; - a riorganizzare le relazioni familiari, tenendo conto dei bisogni psicologici dei figli.
Requisiti di ingresso Laurea in psicologia, sociologia, giurisprudenza, neuropsichiatria infantile, psichiatria, scienze dell'educazione e della formazione, scienze del servizio sociale o lauree equipollenti - Diploma riconosciuto di assistente sociale.
Contesti operativi Il mediatore familiare svolge la propria attività professionale in: - enti pubblici - privato sociale - libera professione.
Sbocchi occupazionali Inserimento in strutture pubbliche e private di servizio alla persona e nei servizi sociali in qualità di professionisti in grado di curare e gestire i conflitti familiari, con particolare attenzione alla tutela dei diritti e della personalità dei minori.
CERTIFICAZIONI/ ATTESTAZIONI Il nostro corso è autorizzato dalla Regione Campania e alla fine del corso, previo esame finale, verrà rilasciata una certificazione di qualificazione professionale valida a livello Nazionale ed Europeo. |